Da oggetti misteriosi a nuovi protagonisti. La tre giorni di Coppa Italia, se per le grandi squadre è servita (una volta tanto) a tirare il fiato in vista degli impegni in Europa, è stata l’occasione per le squadre di medio-bassa classifica di dar spazio a quelle seconde linee che fin qui non hanno trovato minutaggio in campionato, ma che si sono messe in mostra per provare a ribaltare le gerarchie degli allenatori.